La nostra terra ed i fratelli dimenticati

 

A pochi chilometri dalle nostre case, quasi nascosti alla vista, sparsi nelle campagne di Venosa, Lavello, Palazzo … centinaia di migranti costretti a condizioni di vita disumanesenza acqua, privi di servizi, senza energia elettrica, in casali diroccati e pericolanti dei primi anni del novecento, abbandonati da tutti e sfruttati sotto gli occhi di tutti per le coltivazioni agricole.

 

Nell’indifferenza generale, trattati peggio degli animali, in una società sempre più ingiusta.

 

Privi di diritti, costretti ad ogni umiliazione, consumati dalle violenze di ogni giorno, taglieggiati dai loro stessi conterranei.

 

Occorre fare qualcosa, non possiamo girarci dall’altra parte.

 

 

 

Se puoi, facci avere cibi a lunga conservazione ed indumenti maschili per l’estate:  non hanno nulla e serve davvero tutto.